12 febbraio 2005. Un giorno da pionieri di una nuova cultura d’impresa
L’incontro voluto da Enrico Pollio, Paolo Bevilacqua, Tina Luciano, è stato programmato, realizzato e condotto da Roberto Lorusso in collaborazione con Ettore Chiurazzi.
La sfida era ambiziosa: addentrarsi per un’intera giornata nei territori ancora inesplorati di una nuova cultura d’impresa, mettendo assieme il dire e il fare, l’utile e il dilettevole.
Obiettivo finale: scovare nuove modalità di comunicazione, dialogo e cooperazione. Risorse preziose come il più ricco dei filoni d’oro per imprese che intendano sostenere la competizione industriale del terzo millennio.
Il tema: Incrementale o Radicale? Questo è il dilemma.
L’unico modo per sopravvivere e prosperare nel profondo sud-est è fare dell’innovazione uno stile di vita, e su questo sono tutti d’accordo.
Quel su cui invece va fatta chiarezza è il significato stesso della parola innovazione. Un significato che muta costantemente arricchendosi di nuove sfumature.
Ne abbiamo individuate due che si collocano agli estremi opposti: l’innovazione incrementale e quella radicale.
La prima si colloca nel solco della continuità con il proprio passato e ne trascina il peso.
La seconda è l’innovazione dei pionieri, in marcia verso l’ignoto alla scoperta di territori sconosciuti. Si basa sull’attenta visione della realtà per la scelta della giusta direzione da prendere o da cambiare repentinamente.
I suoi valori fondanti sono curiosità e trasgressione piuttosto che esperienza e tradizione.
Incrementale e radicale, due forme di evoluzione assai diverse, ma comunque positive.
L’incontro ha voluto rappresentare il punto di partenza di un percorso destinato a raggiungere una maggiore conoscenza fra le imprese, a trarre vantaggio dalla reciproca collaborazione ad attivare un processo di crescita all’interno dell’Associazione.
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