I SOCIAL LA NUOVA CHIESA – LO SMARTPHONE IL CONFESSIONALE

Devozione

Ogni tecnologia ha il suo dispositivo, così ogni tecnica per il dominio produce oggetti devozionali, che vengono utilizzati per sottomettere i propri “fedeli” utenti.
Con questi dispositivi i padroni della tecnologia materializzano e stabilizzano il dominio sulle persone.

La parola “devoto” etimologicamente significa “sottomesso”.
Lo smartphone è diventato un oggetto devozionale di natura digitale.
Possiamo dire senz’altro che lo smartphone è, per molti di noi, l’oggetto devozionale per eccellenza.

Soggettivazione

Come strumento di soggettivazione funziona come il rosario.
E questo vale anche per i cattolici che ormai preferiscono avere tra le loro mani lo smartphone al posto della molto più leggera corona del rosario.

Entrambi due, smartphone e rosario, servono alla contemplazione dei “misteri”. Il primo, quelli digitali, il secondo quelli del vangelo.

Lo smartphone è anche diventato strumento utile per i cattolici. Viene utilizzato per seguire le letture e le orazioni della santa messa, per pregare la liturgia delle ore (il breviario) ed ovviamente recitare il rosario e altre preghiere, nonché ascoltare predicazioni e meditazioni.

Esibizione

Come strumento di esibizione lo smartphone funziona come il confessionale.
Per andare dal prete bisogna avere tempo, recarsi da lui in parrocchia, superare quel minimo di vergogna, ma soprattutto essere pentiti.

Con il nostro confessionale mobile (lo smartphone) entrare nei “social” (la nuova chiesa) è tutto molto più facile, rapido e immediato senza stancarsi.

Ci confessiamo senza pudore, ci denudiamo di nostra spontanea volontà senza alcuna coercizione. Immettiamo volontariamente in rete tutto di noi, dati, eventi, gioie, dolori, tutte le informazioni possibili su noi stessi, senza sapere chi saprà cose sul nostro conto, e come le userà.

Interesse

Ti sei mai chiesto se il padrone della nuova chiesa non abbia un interesse, tanto interesse, alle nostre confessioni?
Preoccupati: Lui, ha molto interesse.
Pensa che ogni volta che clicchiamo “like”, noi gli diciamo “Amen” (cosi sia) fa di me uno strumento dei tuoi affari.

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