Non si può vivere per prova, non si può amare per prova

“Non si può vivere per prova, non si può amare per prova”. Cosi si esprimeva Giovanni Paolo II quando ci spiegava cosa deve essere il nostro essere uomini e donne sulla terra. Da questa affermazione potrebbero nascere dieverse riflessioni ed è bene che si facciano.

Avendo quest’oggi letto alcune pagine di giornale che parlano degli inviti fatti ai cattolici ad essere più presenti nel sociale e nella politica, ho fatto velocemente questa riflessione che voglio condividere con voi. Anche perchè colipito dal recentissimo richiamo del Card. Bagnasco, che ha specificato: “l’assenteismo è omissione”.

Per quanto mi riguarda, la realtà dei fatti è semplice: i cattolici non sono esempio di Cristo. Diversamente sarebbero sale e luce della terra e quindi anche del sociale, dell’economia e della politica.

Non credo ai politici cattolici (quelli che ci sono o che si dichiarano tali sono già un brutto esempio), credo invece ai cattolici che con la loro vita, vissuta per davvero (non per prova) e coerenti con i principi non negoziabili, di fatto fanno politica.

Roberto.

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