Conosci il “social shopping”?

Un weekend romantico a Parigi o Venezia a po­co più di 100 euro? O una cena per due in un ristorante di lusso a 50? Molti si chiederanno dov’è il trucco, o penseranno a hotel sgangherati, e locali in disarmo. Invece no: il segreto di queste offerte sta, tanto per cambiare, nel web. E nel vecchio proverbio secondo cui l’unione fa la forza. Stiamo parlando dei gruppi d’acquisto online, che hanno debuttato in I­talia da circa un anno  e hanno subito riscosso un e­norme successo. Dai più famosi Groupon e Groupa­lia, ai meno noti, ma in crescita Glamoo, Letsbonus, Easyshop, BuyVip, Kgb Deals e Poinx.
 
Nomi che in pochi mesi hanno cambiato le abitudi­ni di consumo degli italiani, dando il via al fenome­no del «social shopping». Il meccanismo è semplice: più persone decidono di unirsi per comprare lo stes­so prodotto e riescono a spuntare un prezzo miglio­re. Come accade per i Gas, i gruppi d’acquisto soli­dale. La differenza sta nei grandi numeri del web: se l’offerta viene pubblicata su internet, è molto più sem­plice mettere insieme un numero considerevole di persone. L’intuizione ha funzionato: secondo l’ulti­ma rilevazione Nielsen, a dicembre 2010 5 milioni di persone in Italia si erano collegate al sito di Groupon, l’azienda leader nel settore: a giugno dello scorso an­no erano poche centinaia di migliaia. Crescita espo­nenziale anche per Groupalia, che è arrivata a 2,5 mi­lioni di visitatori in Italia, seguita da vicino dagli altri siti di social shopping.

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