Consumismo e concupiscenza

Oggi purtroppo da noi, non si carezza più, si consuma solo, anzi si concupisce. Le mani incapaci di dono, sono divenute artigli, gli occhi prosciugati di lacrime ed inabili alla contemplazione, si sono fatti rapaci, il dogma dell’usa e getta è divenuto il cardine di un cinico sistema. Perciò si violenta tutto!
E non soltanto le cose Ma anche le persone! Il corpo, degradato a merce di scambio, è divenuto spazio pubblicitario e manichino per prodotti di consumo! L’eros mercantile corrode alla radice i rapporti interumani, sgretola la comunione, frantuma l’intimità, irride la famiglia, commercializza la donna. E con i postulati di marketing degli spot televisivi, spersonalizza irrimediabilmente la sessualità, riducendola ad una variabile della cupidigia di potere”.

Don Tonino Bello – 
tratto da La carezza di Dio – Lettera a Giuseppe, La Meridiana.
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