ACQUA: Tre miliardi di persone non ne hanno accesso

Ogni italiano consuma 237 litri di acqua al giorno, ma altri 104 litri si perdono per le carenze della rete di distribuzione. Se, insomma, da noi l’acqua è un bene disponibile per la gran parte della popolazione, c’è una fetta sempre più grande del pianeta che non se la può ancora permettere. «Sono tre miliardi le persone nel mondo che non hanno a disposizione l’acqua corrente, un numero choc».  A lanciare l’allarme è stato, Javier Solana, per dieci anni segretario generale del Consiglio dell’Unione Europea. Recentemente, a Genova per il Festival nazionale dell’Acqua promosso da Federutility (la Federazione che riunisce oltre 400 aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori energia elettrica, gas e acqua). Per sette giorni, (dal 4 al 10 settembre 2011), il capoluogo ligure ha visto la presenza di oltre 120 relatori che hanno parlato di acqua, a circa 400mila visitatori.
 
Una prima risposta all’appello di Solana è arrivata, da Federutility e Focsiv, che hanno firmato una proposta per destinare, per legge, l’1% delle bollette idriche italiane ai Paesi in via di sviluppo per aiutarli a reperire acqua. È stato calcolato che se tutte le nazioni europee destinassero l’1% delle bollette idriche ai Paesi in via di sviluppo, ogni anno nel mondo sarebbero investiti nell’acqua cinque miliardi di euro.
 
Nei giorni del Festival, è partita anche la Staffetta dell’acqua, che si svolgerà sino a fine ottobre, toccherà dodici città d’Italia da nord a sud: Genova, Reggio Emilia, Torino, Milano, Udine, Venezia, Ancona, Pesaro, Firenze, Roma, Palermo e Bari.
 
«Un testimonial d’eccezione – hanno dichiarato i promotori – porterà la borraccia della Staffetta che verrà riempita d’acqua in ogni tappa, come simbolico e passaggio di testimone tra le città coinvolte. 

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