La paura che non ci sia più umanità nel XXI secolo

Questa minaccia soffia sul nostro collo pure in quest’inizio di mil­lennio? 

A questa domanda ha risposto il fioloso Rémi Brague:
"Eccome! È persino più presente che mai. Vi è innanzitutto la pre­senza di mezzi del tutto concreti per farla finita con l’umanità: le armi nucleari e biologiche, l’in­quinamento terrestre e infine, più discretamente, l’inverno demo­grafico.
Quest’ultimo colpisce so­prattutto le regioni più sviluppate, più istruite, più democratiche.
Nel peggiore dei casi, rischia di pro­dursi l’estinzione pura e semplice della specie, o almeno una sorta di selezione fra le più stupide.
Vi è poi il sogno di un superamento dell’umano, che è vecchio almeno quanto Nietzsche.
Oggi, questo sogno di un ‘superuomo’ è rafforzato dai progressi della bio­logia. Infine, c’è un dubbio del­l’uomo su se stesso.
L’uomo non sa più troppo bene se si distingue radicalmente dall’animale. E an­cor meno se vale davvero di più".
 
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