Creato, responsabilità e creatività

Simone Weil, chiede all’uomo di “rinunciare a immaginare di essere il centro del creato” e “riconoscere che tutti i punti del mondo sono altrettanti centri allo stesso titolo…”

Quindi non dovrebbe esistere il problema della centralità dell’essere umano.

Papa Francesco sul tema ha sempre parlato di “tenerezza” defindendola: chiave del rapporto tra essere umano e natura.
E sostanzialmente ci parla di un atteggiamento dell’uomo che è anzitutto denso di rispetto, e che ci porta a sentirci partecipi e a prenderci cura della natura.

Riprendo le parole di Paolo Portoghesi che precisa: «L’uomo è parte del creato ma, unico tra le creature, gli è lasciata la libertà. Questa lo mette in una condizione particolare, unica. Che comporta anche la responsabilità.
Tale condizione di privilegio non implica una visione antropocentrica del mondo;
il cristianesimo infatti si fonda su un concetto teocentrico.

Ma nella sua condizione di responsabilità l’uomo ha anche la capacità di intervenire per continuare l’opera di creazione: ed in questo consiste la sua creatività.

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