Rischi da prodotti per la casa. Alcune buone regole.

Alcune semplice regole nell’acquisto e nell’uso di prodotti per la casa.


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ull’etichetta di scatole e flaconi dei prodotti per la casa sono spesso presenti simboli di pericolo, che quasi tutti ignorano. Osservarli e imparare a riconoscerli è utile sia al momento dell’acquisto sia al momento dell’utilizzo, perché sarà necessario adottare alcune precauzioni. Per esempio, i prodotti che hanno i simboli di «irritante-nocivo», «infiammabile» o «dannoso per l’ambiente», è meglio comprarli solo se strettamente necessario. Alcune regole è comunque bene tenere a mente e seguire sempre.

1. Se esiste un’alternativa, meglio acquistare prodotti liquidi al posto dei prodotti spray, che sono più rischiosi per occhi e apparato respiratorio.

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Conciliare famiglia e lavoro per il benessere dei propri dipendenti

La conciliazione famiglia – lavoro assume oggi un’importanza cruciale. Molte aziende lo stanno capendo, altre stentano a vederne i vantaggi. Dal punto di vista economico, è stato dimostrato che l’attenzione rivolta ai dipendenti, fornendo loro servizi che vanno oltre la retribuzione, ad esempio asili nido aziendali, ne aumenta le prestazioni. Dal punto di vista sociale, ciò permette ai genitori di spendere più tempo per l’educazione dei figli, senza deleghe a baby sitter o presunte tali.

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La ricerca del personale? Nell’era del web 2.0, si fa su Facebook, Twitter e Linkedin

"Cerchi un lavoro? Hai già visto su Facebook?" Tra non molto questo potrebbe essere il consiglio di un amico per trovare impiego. Infatti, secondo un sondaggio di Infojobs.it, portale di incontro tra domanda e offerta di lavoro, sempre più in Italia prende piede la tendenza delle aziende ad utilizzare i Social Network per fare il recruiting.

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Il PIL delle donne che lavorano a casa vale il 32%

Una notizia molto interessante da non sottovalutare e che fa comprendere la cecità di tutti, dico tutti, quelli che governano.
Il PIL è solo quello becero del volgare scambio delle merci e dei distastri dell’uomo. Il PIL che contine valore, non conta per       l’economia Italiana (ed anche del mondo). Gli economisti vogliono le donne in attività di impresa e del mondo delgi affari.
Tanto il futuro della nazione (i giovani ed i bambini di oggi) è nelle mani delle baby sitter (meglio se non conoscono l’italiano).
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