In copertina
L’immagine di copertina mostra una bellissima pratica giapponese chiamata KINTSUGI che significa letteralmente “riparare con l’oro”, che consiste, appunto, nell’utilizzare l’oro per riparare vasi e oggetti in ceramica.
Il KINTSUGI non si fonda sull’idea di recupero di un oggetto, l’artigiano non intende riportare l’oggetto rotto al suo stato originario e non tenta di nascondere le crepe come se la rottura non fosse mai avvenuta, ma fa l’esatto contrario. Le cicatrici che percorrono l’oggetto sono orgogliosamente mostrate e ci raccontano la sua storia.
Questa pratica aumenta il valore dell’oggetto riparato e lo rende unico cosi come fa l’umiltà con il LEADER.
All’interno della copertina
Ebbene si. La copertina – o meglio la sovra copertina – contiene il disegno di un circuito che rende visibile come l’umiltà consente di acquisire importanti competenze che, esercitate quotidianamente, la rafforzano e la fanno crescere sempre di più.
Il retro copertina
Il suo libro è semplicemente stupendo.
Ed è stato molto utile per focalizzare l’attenzione su un punto che mancava al mio appello. Quanto è più bella la vita se si scopre il valore dell’umiltà! Basta un nulla per renderci felice, un soffio d’aria apre un sorriso nel cuore.
Vorrei conoscerla. Donerò questo suo meraviglioso libro a tutti i miei amici veri, conscio che sarà il regalo più vero che avrò mai fatto.
(Luca imprenditore – Lazio)
Ho letto tutto d’un fiato e lo dovrò rileggere una e tante altre volte…Ciò che da preoccupazioni è l’applicazione pratica… Per essere umili bisogna essere Santi? In un momento storico nel quale i Santi non vanno molto di moda? Ti dico la verità che a me piacerebbe molto imparare ad essere umile, praticare il bene anche nella consapevolezza di correre grossi rischi. Ma d’altronde quali alternative abbiamo? La finzione, il falso credo, l’egoismo, la cattiveria? Ecco, Roberto, se tu decidessi di avviare un percorso che aiuti le persone ad essere davvero umili considerami già iscritto.
(Pietro imprenditore – Puglia)
Dalla Prefazione
[…] Sul mare calmo anche un inesperto sa guidare diritta una nave, ma se il mare è mosso da ondate tempestose anche un marinaio esperto ci si trova in difficoltà. E che cosa è il culmine del potere se non una tempesta per la mente?
[…] Ma spesso chi guida delle anime (i collaboratori), per il fatto stesso di essere preposto ad altri si gonfia nell’esaltazione del suo pensiero: tutto è a sua disposizione, i suoi ordini vengono prontamente eseguiti secondo il suo desiderio, tutti i sudditi sono pronti a lodarlo ampiamente se fa qualcosa di buono e sono privi di autorità per contraddirlo per quello che fa di male, anzi, per lo più sono disposti a lodarlo anche quando dovrebbero disapprovarlo; allora il suo animo si innalza al di sopra di sé sedotto da tutto ciò che gli viene elargito dal basso.