30 Gennaio 2025

La Leadership del Pastore: Cura dell’Anello Debole e Forza del Bene Comune

Quando pensiamo a un leader, l’immagine che affiora è spesso quella di un generale in battaglia, un capitano al timone o un amministratore delegato che domina con successo una grande impresa. Ma cosa accadrebbe se immaginassimo il leader come un pastore?

La leadership del pastore è una guida che si discosta radicalmente dalle logiche tradizionali di potere e profitto. Questo modello, apparentemente anacronistico, nasconde una forza rivoluzionaria: la capacità di costruire una comunità basata sul bene comune, sull’attenzione agli ultimi e sulla cura dell’anello debole.

Leadership Olistica: il valore di ogni individuo

Il pastore non si concentra esclusivamente sui risultati economici o sulle prestazioni individuali, ma vede il suo gregge come un’entità unica e interconnessa. Ogni pecora ha un valore intrinseco, e anche quella più fragile o malata merita attenzione.

Adottare un approccio olistico significa riconoscere che il successo del gruppo dipende dalla capacità di integrare e valorizzare ogni individuo, indipendentemente dalle sue capacità o prestazioni. È una leadership che mette al centro la persona nella sua totalità, con i suoi bisogni, potenzialità e fragilità.

Leadership Sistemica: l’interdipendenza tra forti e deboli

Nel paradigma sistemico, la forza di un’organizzazione risiede nella sua coesione. Il pastore sa che la perdita di una sola pecora compromette l’equilibrio dell’intero gregge. La regola dell’anello debole ci insegna che una catena è tanto robusta quanto il suo elemento più fragile: ignorare questa verità rende qualsiasi sistema vulnerabile.

I leader d’impresa che trascurano gli “scarti” – collaboratori meno produttivi o in difficoltà – si illudono di rafforzare la squadra concentrandosi sui più meritevoli. Ma questa visione a breve termine mina la resilienza complessiva del sistema, creando falle che si amplificano nel tempo.

La leadership sistemica, invece, lavora per mantenere l’equilibrio tra i membri del team, rallentando il ritmo quando necessario, adattandosi ai bisogni del gruppo e prevenendo crisi future.

Leadership Omeopatica: piccoli gesti, grandi risultati

Il pastore è un leader che sa “sprecare” tempo. Si ferma per curare le pecore malate, rallenta il cammino del gregge per aspettare i più lenti e dedica energia ai dettagli apparentemente insignificanti. Questa capacità di attenzione è il cuore dell’approccio omeopatico: piccoli interventi mirati che generano grandi cambiamenti.

Nelle organizzazioni, questo significa prestare attenzione ai segnali deboli – un collaboratore in difficoltà, una dinamica di gruppo che si incrina, una necessità inascoltata. Lavorare con delicatezza e precisione su questi aspetti permette di prevenire problemi più gravi e di rafforzare il sistema nel suo complesso.

L’illusione della meritocrazia

La leadership del pastore sfida la cultura dominante dell’efficienza e della meritocrazia. Mentre il leader tradizionale premia i migliori e allontana i più deboli, il pastore segue una logica diversa: quella del bisogno. Non è il merito a stabilire le priorità, ma la fragilità.

Questo approccio anti-meritocratico può sembrare controintuitivo, ma in realtà è profondamente strategico. Prendersi cura degli elementi più vulnerabili rafforza l’intera organizzazione, garantendo una solidità che resiste alle sfide del tempo.

Un modello per il futuro

La leadership del pastore è un invito a ripensare i modelli di gestione aziendale, abbracciando un paradigma che unisce l’approccio olistico, sistemico e omeopatico. È una guida che valorizza ogni individuo, protegge l’interdipendenza e interviene con sensibilità per costruire un futuro sostenibile e inclusivo.

Nel mondo frenetico di oggi, fermarsi a curare l’anello debole non è una perdita di tempo: è un investimento sul lungo termine.

Se i leader di oggi imparassero dal pastore, le loro aziende non solo eviterebbero il baratro, ma prospererebbero come comunità coese e resilienti. E chissà, forse un giorno anche loro, trovandosi in difficoltà, troverebbero qualcuno disposto a rallentare il passo per aspettarli.

Roberto Lorusso
Ceo e Founder Duc in Altum srl Società Benefit